Come risolvere un problema, suggerimenti

Come risolvere un problema

Ti sei mai domandata come risolvere un problema? Quale sia il modo migliore per affrontarlo? Come porsi di fronte ad esso? E infine come fare tesoro dell’esperienza? Ecco qualche idea raccolta qui e là.

I problemi

Sfido chiunque a dichiarare che nella vita non ne ha mai avuto uno! Anche le persone più felici, o quelle che economicamente possono essere definite benestanti, hanno dei problemi.

Alcuni problemi sono più facili di altri da risolvere. I problemi sono differenti tra loro e per ognuno c’è una scala graduale di soluzioni.

Un problema può essere risolto totalmente oppure solo in parte. Questo fa sì che la soluzione sia risolutiva o meno. Poi ci sono problemi di così scarsa entità da non preoccuparci molto e problemi che ci gettano nell’angoscia più cupa.

Come risolvere un problema

Un problema è una difficoltà che si ha nella vita e ci è difficile risolvere. Per questo ci crea turbamento. Ognuno di noi percepisce i problemi in modo differente. E, a seconda della sua istruzione, del suo ambiente, delle sue esperienze passate, troverà o meno delle soluzioni.

Ma come porsi davanti al problema nel tentativo di risolverlo?

In un libro che ho letto recentemente ho trovato un concetto che di solito metto in pratica anche io, cioè di affrontare il problema cercando di trarne qualcosa e con una certa dose di ottimismo. Ovvero l’idea che “si possa fare qualcosa a riguardo” anche se piccola.

Se davanti ad un problema ci si scoraggia sarà molto più difficile affrontarlo e questo ci impedirà o renderà più duro trovare delle soluzioni appropriate.

L’autore di questo libro, un ragazzo americano che ha scritto una guida interessante di come tenere un blog e migliorare la propria produttività in tal senso, dice che concentrarsi sulle probabili o possibili soluzioni è meglio che focalizzare la propria attenzione sul problema. Se conosci l’inglese puoi scaricarlo dal banner qui sotto.

Un altro concetto interessante è quello di un filosofo americano, L.R. Hubbard, che dice che per affrontare un problema bisogna pensare a problemi di grandezza paragonabile. In questo modo il problema che abbiamo ci sembrerà meno pressante. Inoltre afferma che

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“ci sono tre modi per risolvere un problema: attaccarlo in modo diretto o indiretto; sfuggirlo, in modo diretto o indiretto; ignorarlo. Il modo scelto dall’individuo per risolvere il problema è una questione di ragionamento”.

In ultimo, vi cito un film, al College con papà, che ricalca quanto detto sopra, anche se trasportato in altro e più scherzoso contesto. L’uomo, un sessantenne arricchitosi con i suoi negozi di taglie forti, faceva una pubblicità che recitava: “Se vuoi apparire magro trovati degli amici più grassi di te!”.

Ovviamente con quest’ultima idea scherzo, ma volevo far riflettere anche solo un momento sul fatto che, quando abbiamo un problema pensiamo di essere i soli ad averlo. Invece no.

Per concludere, riflessioni su Come risolvere un problema

Chissà quante persone hanno lo stesso problema, chissà quanti hanno problemi più seri e gravi.

Certo, potremmo dire, non sono i miei problemi, di lui non mi interessa. Io guardo me, potremmo dire, però in questo modo il nostro problema assume dimensioni ben più grandi e diventa ancor più difficile da affrontare.

Figuriamoci poi da risolvere. Ogni cosa, o difficoltà nella vita, può essere guardata da differenti punti di vista e da angolazioni differenti.

Tu cosa ne pensi? Che idea hai sul come risolvere un problema? In che modo secondo te un problema può essere affrontato meglio? Secondo te pensare in modo ottimistico può aiutare?

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PHOTO CREDITS | epitomeofbelle

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