Cos’è l’escapismo e perché è pericoloso, ma lo è davvero?
Non ne avevo mai sentito parlare. Ammetto la mia ignoranza, ma forse dipende dal mio non voler mai etichettare niente. Sono contro tutte le forme, insane, di etichette, ma vediamo cos’è l’escapismo.
Sono contro tutti gli stereotipi e le etichette perché, come diceva mia nonna, non si può far di tutta l’erba un fascio. Ogni cosa, o persona è differente dall’altra, così come ogni situazione e pensare di uniformare tutto e tutti, secondo il mio parere, è una grave forma di leggerezza.
In verità NIENTE è mai uguale a NIENTE, ma può essere simile. Se tratti tutto e tutti allo stesso modo ad un certo punto ti rendi conto che non va bene perché le persone sono differenti e reagiscono in modo differente. Questa premessa è per me doverosa dato l’argomento che trattiamo.
Cos’è l’escapismo?
Con questo termine si intende una forma “estrema” di svago nella quale lo scopo consiste nell’estraniarsi dalla realtà, che di solito provoca disagio. A questo fenomeno viene molto spesso dato un connotato negativo.
Chi soffre di escapismo in genere non è in grado di relazionarsi con la realtà e questo fenomeno che, a quanto pare già dal secolo scorso (XX secolo) è in forte crescita, viene considerato pericoloso.
Come ci si estranea dal presente
Alcool e droga sono due sistemi con i quali si elude la realtà, con i quali si rifugge dal presente per rifugiarsi in un mondo che non esiste. Alle droghe e all’abuso di alcool, come ben sai se mi segui da un po’, sono totalmente contraria.
Le persone che hanno problemi spesso si rifugiano nell’alcool e nella droga per sentirsi meglio. Se vogliamo chiamarlo escapismo, facciamo pure, ma non è etichettandoli con un termine che li aiutiamo a risolvere il problema.
Canali ricreativi
Sociologi ed esperti hanno pensato che, a creare questo stato di “estraniamento” ovvero l’escapismo, non ci siano però soltanto droghe e alcolici, ma anche la letteratura (per cui la lettura), la musica, lo sport, il internet, i videogiochi, la televisione e il cinema oltre ai giochi di ruolo e alla RELIGIONE.
Anche la pornografia, ma questa la tengo a parte penso sia negativa, soprattutto la pedopornografia. Non si tratta più di rifuggire la realtà, ma di fare del male, di usare bambini innocenti per sporchi interessi e bisogni personali.
Le illusioni
Secondo alcuni le illusioni fanno male, si dovrebbe restare ben piantati con i piedi per terra e gli occhi aperti. Secondo Karl Marx molti elementi sociali, tra come come dicevo anche la religione, servono solamente a illudere le persone.
Ma come si possono dire simili cose? Per quante persone anche solo l’illusione di un futuro migliore è stata la spinta a cercare di migliorare la propria condizione vita? Pensate solo al film “La vita è bella” con Benigni o ad alcuni calciatori stranieri provenienti da quartieri poverissimi del loro paese che con il calcio sono usciti dalla loro condizione.
Alcuni di loro, se fossero rimasti al loro paese, poveri e senza sogni, forse avrebbero finito per fare i corrieri della droga!
E che dire di Coco Chanel? Se non avesse avuto dei sogni, delle illusioni, sarebbe mai diventata il mito che ancora è?
E potrei andare avanti per ore a citarvi persone che avevano illusioni che sono riuscite a trasformare in realtà. E se poi vogliamo demonizzare la religione solo perché ci offre una prospettiva di un futuro migliore… beh, meglio questa che psicologia e psichiatria che vogliono farci credere di essere solo animali senza anima!
L’uomo, in quanto tale, non può vivere senza sogni, senza illusioni, senza pensare di poter cambiare il proprio futuro o quello degli altri. Proprio perché siamo uomini e abbiamo il dono della ragione dovremmo essere in grado di fare differenze e non di concentrarci sul “fare di tutta l’erba un fascio”. Non dobbiamo uniformare le persone, creare etichette solo per farle corrispondere a qualcosa.
Il bello è proprio la diversità, l’essere se stessi e potersi esprimere. Il problema non sono le diverse religioni, le diverse etnie. Il problema sono le persone che estremizzano, che non ragionano, che non sono in grado di vedere differenze e trovarvi valore.
L’escapismo è considerato negativo, ma per una stessa cosa ci sono sempre due lati della stessa medaglia. Fantascienza e fantasy vengono ritenute un mezzo per l’escapismo di massa. In realtà spesso sono fonte di ricerca. Pensiamo per esempio a Jules Verne. Quando ha scritto i suoi libri i sottomarini non esistevano.
La fantascienza è spesso studio del presente sul quale, vengono immaginate prospettive che poi diventano vere. come appunto il Nautilus. Perché dare un connotato negativo a tutto? Non è forse sempre meglio differenziare?
Pro e contro
La droga è un male, essere alcolizzati è un male. Abusare di sostanze stupefacenti non va bene. Non va bene nemmeno giocare ai videogiochi per un giorno intero ininterrottamente.
Ma che male può fare passare una notte a guardare una serie tv? O leggere un libro fantasy invece di andare in discoteca? Oppure ascoltare musica mentre si viaggia in treno? Il problema sembra che sia l’estraniarsi anche dal comunicare con le persone.
Allacciare relazioni anche solo di amicizia pare sia problematico nel mondo odierno. Non dico di no, ma a cosa servono amicizie solamente di facciata o conoscenze superficiali che non arricchiscono le nostre vite?
Credo che il problema stia invece nella società e in questo modo di vivere correndo. Ci si dovrebbe soffermare un attimo, ogni tanto, e dare importanza a ciò che veramente ne ha, che magari non sono i vestiti nuovi, il trucco, la crema anti rughe.
Forse il problema di oggi non è l’escapismo, quanto il vivere un’esistenza priva di valori e di crescita spirituale e morale a favore di un’altra basata solo su esteriorità e superficialità.
E voi? Cosa ne pensate? Cos’è escapismo? E quali connotati ha per voi?
Escape Room
In tutto il mondo sono nate le “Escape Room“. Sono stanze, o addirittura edifici, dai quali si deve cercare di scappare, in un tempo massimo, risolvendo quesiti e trovando indizi. Ce ne sono in tutti i paesi e stanno riscuotendo grande successo.
Diventate un modo per giocare in gruppo, sono a disposizione di chiunque desideri farne un’esperienza. Siete mai state in una escape room? Vi va di raccontarci la vostra esperienza?
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Un ottimo articolo, ho imparato molto! Anch’io non conoscevo questa parola e da cosa deriva.
Ci sono molte forme per estraniarsi dalla realtà, ma capisco che esagerare diventa un vero problema
Beh, devo dire che non ne conoscevo il nome ma il modo sì, anch’io forse ne sarò stata colpita ogni tanto
Quando ero piccola (attorno ai 13 anni) giocavo ai Gdr online scrivendo per ore intere.
Era una profonda forma di escapismo, ma mi ha aiutata molto nella grammatica dalla quale ero ossessionata 🙂
Martina
Ciao Martina, non tutti i mali vengono per nuocere quindi!
Anche io non conoscevo assolutamente l’escapismo e non potevo minimamente pensare che potesse essere anche una sorta di dipendenza…
Ciao cara, sì, in effetti dipende da molti fattori
Beh certo, le illusioni sono pericolose, però sognare ad occhi aperti è invece un modo eccellente per sviluppare cose nuove!
Sono pienamente d’accordo con te Cristina
Sai che nemmeno io conoscevo questa patologia? Non dev’essere facile conviverci.
Fuggire dalla realtà ed estraniarsi da essa talvolta è necessario per rigenerare la propria mente e se stessi e farlo ricorrendo a libri, musica e serie TV è un’ottima cosa. Ma farlo ricorrendo ad alcol e droghe può essere solo sintomo di un profondo disagio da affrontare e risolvere.
Maria Domenica
Concordo pienamente con te Domenica
Sono stata una volta in una escape room con degli amici e devo dire che ci siamo divertiti molto. Un’ora di svago puro.
Non vedo l’ora di provarla anche io!
Penso che ormai celluari, social e tv sono le cose più pericolose…
Non conoscevo questo termine
Non l’avevo proprio mai sentito
È una situazione molto comune
Capita anche a me alle volte
un problema da non prendere sotto gamba, grazie per l’approfondimento