Educazione alimentare: benessere e salute al top
Siamo sempre più grassi e sovrappeso, ma sarebbe sufficiente l’educazione alimentare a migliorare la situazione a livello globale. Come fare?
Si parla molto della tendenza della popolazione ad ingrassare, si dà la colpa a tantissimi fattori esterni. In realtà per mitigare questi effetti sarebbe sufficiente una buona educazione alimentare. Cosa che manca.
Secondo degli studi condotti quasi l’80% degli italiani consuma pasti fuori casa che si tratti di colazione, pranzo o cena. Che dire poi di apericena consumati al bar insieme a tanti sfiziosi stuzzichini? Per non parlare poi delle “botte caloriche” che sono i vari cocktail (di questo ne scriveremo presto in un articolo di approfondimento).
A parte questo, mentre le linee guida dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) sostengono che si dovrebbero consumare ogni giorno almeno cinque porzioni tra frutta e verdura, l’italiano in media non arriva nemmeno a due.
Se a questo si aggiunge la sedentarietà, cui è soggetto il 45% degli italiani, il conto è presto fatto. Anche noi abbiamo la tendenza all’ingrasso come tutti gli altri popoli e il cibo spazzatura è solo una delle motivazioni.
L’educazione alimentare
Abbiamo pessime abitudini alimentari, è questa la verità. Non abbiamo più la cultura del cibo, come una volta. Sebbene si abbia una vasta scelta si finisce per nutrirsi male e di fretta. Inoltre, con il cibo a disposizione ventiquattro ore su ventiquattro mangiamo anche quando non abbiamo fame, tanto per ingannare la noia o attratti e ingolositi da ciò che vediamo. Non badiamo a troppe cose e finiamo per essere effetto di stimoli esterni.
I primi fattori da tenere in conto sono a dire il vero di una semplicità estrema:
- dovremmo leggere le etichette,
- mangiare solo rispettando la stagionalità
- consumare meno zuccheri.
Esploriamo uno alla volta questi tre punti cercando di capire meglio.
Leggere le etichette
Se non si leggono non si può sapere che cosa mangiamo. Introduciamo nel corpo coloranti, edulcoranti, conservanti, dolcificanti, e chissà che altro, che non fanno poi così bene. Si impara a leggere le etichette un po’ per volta e poi, viene naturale, prediligere cibi più sani. Non si ha idea di che cosa contengono, per esempio biscotti e cibi pronti, persino sughi, se non si leggono le etichette.
E purtroppo accade anche con la frutta. Se leggi sull’etichetta della rete dei limoni puoi trovare parole incomprensibili, di cui ti chiedi il significato, che indicano un prodotto con cui vengono trattati per fare che non maturino e durino più a lungo. Ma che effetto può avere sul corpo e sulla salute?
Stagionalità
Le pesche in inverno, le arance d’estate sono un esempio di quanto ormai la stagionalità non esista più. È però sbagliatissimo, in primo luogo perché frutta e verdura, consumate nella stagione in cui maturano, sono in grado di nutrire e dare benefici, mentre consumate fuori stagione no. Senza contare che, per arrivare sulla nostra tavola, vengono coltivate magari a centinaia di chilometri di stanza.
Un viaggio di questo genere influisce sulla frutta e verdura. Devono essere messe in celle frigorifere e trattate affinché non deperiscano. Tutto ciò a discapito di sapore e bontà (da un punto di vista di proprietà e nutrimenti). Nei prossimi articoli parleremo di chilometri zero e di colori di frutta e verdura. Sono cinque e non dovrebbero mai mancare nella nostra alimentazione.
Lo zucchero
Bere il caffè senza zucchero o evitare le caramelle? Magari fosse così semplice! Gli zuccheri si nascondono anche dove non credete! Nelle bibite gassate, nei piatti pronti, nella pasta e in tanti altri cibi. Il problema è che non lo sappiamo e crediamo di nutrirci in modo corretto.
Ti cito, ad esempio, le barrette energetiche. Hai idea di quanto zucchero contengono? Fai attività fisica che ritrovare la forma e perdere qualche chilo e poi mangi una barretta. Azzeri completamente i benefici ottenuti. L’ideale è prepararsele da soli e se vuoi provare su lamiacucina trovi la ricetta per farle. Io ci ho provato e non ci ho impiegato nemmeno tanto tempo.
In cucina oggi
Ci si sta poco. Nessuno ha voglia di tornare stanca dal lavoro per mettersi ai fornelli e il sabato e la domenica ci si dedica ad altro. Considerate però che le nostre cattive abitudini alimentari contagiano i nostri figli e questo non è di sicuro un bene.
Merendine, dolci, focacce piene d’olio, biscotti farciti di cremine non sono certo i prodotti migliori. Certo non è semplice invogliare i bambini a mangiar sano, ma bisogna dare il buon esempio. Piatti pronti acquistati al supermercato sono diventati la norma, cucinare viene visto come una perdita di tempo.
In realtà, con o senza bambini, cucinare può diventare un momento di pausa e di relax. Ai fornelli ci si può sbizzarrire con la fantasia e non occorre preparare piatti che richiedono ore di lavoro. È sufficiente organizzarsi e utilizzare ingredienti per ricette veloci.
Suggerimenti utili
Come migliorare l’educazione alimentare di tutta la famiglia? In modo graduale. Bisogna introdurre le verdure, iniziando da quelle che piacciono di più. Ad esempio ai bambini possono piacere le carote, utilizziamole come merenda, o come stuzzichino. È sufficiente pelarle e tagliarle a pezzettini. Sono perfette anche per noi adulti. Poi ci sono i finocchi che si possono affettare e consumare crudi con olio e aceto.
Consumare una semplice insalata può non piacere, così come mangiare una misera bistecca di pollo cotta ai ferri. Se però tagli a tocchetti la bistecca di pollo, la aggiungi all’insalata insieme a qualche noce o mandorla, a un pochino di cipolla di Tropea, a qualche crostino di pane cambia tutto.
Un’altra buona abitudine è mangiare almeno tre volte la settimana il pesce. E poi, come dicevo, carni bianche come pollo e tacchino. No al maiale, assolutamente, troppo grasso. No agli affettati. Limitiamo il formaggio, anche se è davvero troppo buono! Consumate frutta e verdura. E di stagione! Orientati su prodotti integrali: pasta integrale, riso integrale.
L’educazione alimentare, insegnata fin da piccoli, aiuta tutti non solo a non ingrassare, ma ad avere un corpo tonico che funziona al meglio. in fondo tutte le sostanze aggiunte sono come veleni.
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Ci sono molti libri che parlano di alimentazione in relazione a salute e benessere. Mangiar bene serve proprio a questo, a mantenere in buona salute il corpo e a dargli il nutrimento necessario (vitamine, minerali, ecc) affinché possa funzionare nel migliore dei modi più a lungo.
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Ciao ottimi consigli da seguire in modo perfetto per alimentarsi bene e senza ingrassare, grazie
Assolutamente d’accordo. Abito in campagna, le verdure vengono dall’orto quindi la stagionalità è giocoforza. Passo moltissimo tempo in cucina e questo anche quando ero spesso in trasferta e molto fuori casa. Ma l’educazione alimentare e, alla base, l’alimentazione casalinga, sono per me irrinunciabili
Molto carino ed interessante questo articolo, molto carini anche i consigli.
L’educazione alimentare va appresa da piccoli e assolutamente “mantenuta” anche in età adulta. Concordo con l’articolo nel momento in cui pone l’accento sul fatto che si presta poca attenzione alla cucina sana prediligendo invece una cucina troppo ricca di conservanti e schifezze. A lungo andare l’organismo ne soffre. Nel mio piccolo cerco di evitare cibi pronti e artificiali ma talvolta mi lascio tentare. Quindi cerco di rimediare il giorno dopo.
Maria Domenica
Sicuramente un’alimentazione corretta e anche frutto di una educazione che si impara in famiglia ma spesso anche a scuola e perché no utili anche i libri.
Io pongo molta attenzione ai cibi, leggendo sempre le etichette. Cerco di mangiare sempre cibi genuini preferendo comprare alcuni prodotti presso produttori locali
In passato non prestavo mai attenzione a queste cose, ma compravo e mangiavo alimenti in base ai miei gusti e il resto fa niente. Da qualche annetto ho avuto una buona educazione alimentare e adesso cerco di stare molto attenta. Frutta e verdura solo di stagione, acquistata dai fruttivendoli. Leggo le etichette e guardo bene gli ingredienti perché ho anche scoperto che ci sono ingredienti che non digerisco bene, che mixati con altri mi danno problemi. L’educazione alimentare è molto importante e andrebbe insegnata anche nelle scuole perché in età adolescenziale si tende a mangiare davvero male e poi queste bad habits te le porti dietro anche dopo.
Durante la scuole, a mio dire, si fanno laboratori su molte cose inutili e buoniste, mentre quelle realmente importanti vengono ignorate. Io sono fiera di aver fatto laboratori di poesia, per sviluppare il lato creativo ed artistico, ed anche alimentare. Proprio, come spieghi tu, per insegnare l’educazione alimentare non solo imparando cosa fa bene e come, ma anche per combattere lo spreco!
Grazie per questi tuoi preziosi consigli, mangiare bene sicuramente influisce in maniera positiva sulla nostra vita e salute.