Limite contanti 2020 e legge di bilancio

Limite contanti 2020 e legge di bilancio

L’ultima legge di Bilancio e il limite contanti 2020 stanno preoccupando moltissime persone che non sanno ancora come comportarsi e cosa comporta.

Iniziamo a chiarire il motivo, almeno quello dichiarato, che sta dietro alla decisione di abbassare il tetto del limite del contante. Sostanzialmente viene fatto per contrastare l’evasione fiscale.

In cosa consiste Limite contanti 2020

In pratica dal 1° luglio del 2020 e fino al 31 dicembre 2021 la soglia per il pagamento in contanti passerà dal massimo di 3.000 a 2.000 Euro e per l’anno successivo, cioè il 2022 la soglia per l’utilizzo del contante tornerà a 1.000 euro massimi.

Per chi supera il limite le sanzioni odierne sono da 3.000 a 50.000 e il calcolo viene fatto sul “cumulo”. Significa che se tua madre ti fa un regalo di compleanno, e poi a Natale ti regala ancora del denaro e poi ti dà una mancia per Pasqua, non deve assolutamente superare la soglia. Addirittura se ti fa un bonifico sopra i cinquemila euro, come donazione, ci sono tante pratiche burocratiche!

Misure del Governo

L’idea del Governo, e introdotta nella legge di bilancio, sarebbe quella di passare al solo utilizzo della moneta elettronica, cioè attraverso carte di credito e POS. tracciabilissimi.

Questo perché, sempre secondo il Governo, moltissima è l’evasione fiscale, soprattutto nei settori dei professionisti come dentisti, idraulici, parrucchieri (non so voi, ma io dal mio ricevo sempre la ricevuta, ogni volta!).

Per incentivare l’utilizzo delle carte elettroniche il Governo sta anche pensando all’esenzione delle commissioni POS (le banche saranno d’accordo?). Se non lo sapete i negozi, per ogni transazione pagano una quota molto consistente che su pochi euro è di ben 60 centesimi.

Questo vi fa capire perché a volte il negoziate non vuole accettarla per cifre inferiori ai 20 Euro. Se si considera che magari ha già dei margini di guadagno molto bassi e poi deve anche pagare l’1% di quota POS finisce per non guadagnare più nulla.

Il decreto fiscale 2020

Non voglio farvi un trattato entrando nello specifico di ogni singola proposta, ma soltanto fare una panoramica di quanto sta accadendo e di come cambieranno le abitudini degli italiani.

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Per incentivare sempre più all’uso della carta, il Governo introduce il Bonus Befana, il Cashback. Al vaglio anche la Carta Unica e la lotteria degli scontrini. Vediamoli singolarmente.

Il Bonus Befana si chiama così perché verrà erogato nei primi giorni dell’anno successivo, cioè il 2021. Il Governo lo sta prendendo in considerazione e garantirebbe, su una spesa massima di 2.500 euro una detrazione fiscale del 19%, ma solo se hai pagato con carte di credito e Bancomat.

Limite contanti 2020 e legge di bilancio

A questo Bonus Befana potrebbe essere associato il Cashback, cioè la restituzione di una certa somma per chi ha pagato sempre con carte e bancomat servizi come l’idraulico, il parrucchiere, il dentista. Si tratterebbe della restituzione di una parte dell’IVA versata (se paghi in contanti senza fattura hai un risparmio del 22%).

Altra idea presa in considerazione è la Lotteria legata agli scontrini. Considera che se vai al mercato a comprare la frutta, dopo aver fatto la fila per essere servita, arrivi alla cassa, chiedi lo scontrino (ovviamente con i nuovi registratori di cassa) e il commerciante passa almeno dieci minuti ad inserire i tuoi dati (minimo serve il codice fiscale).

Considera una mattinata normale in un mercato di Milano e hai idea di come questa soluzione sia assolutamente improponibile per chi lavora sui banchi come ambulante. Ogni cliente minimo dieci minuti in più per servire, pagare, registrare, magari per dieci euro di frutta. Considera anche che la maggior parte di persone che frequenta ormai i mercati sono persone di una certa età, non avvezze ai sistemi moderni.

Per ovviare a questo il Governo avrebbe pensato ad una Carta Unica con il valore di tessera sanitaria, documento di identità personale, identità digitale e carta di pagamento.

In conclusione, sul Limite contanti 2020 e non solo

Questa è la scena che si prospetta agli italiani in un prossimo futuro, quando la legge di bilancio sarà definitivamente approvata.

Voi cosa ne pensate? In generale e del limite contanti 2020? Vi sembrano misure eque? Cosa cambiereste e quale soluzione invece potrebbe secondo voi essere utilizzata?

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8 pensieri riguardo “Limite contanti 2020 e legge di bilancio

  • 2 Marzo 2020 in 22:54
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    Il limite dei contanti per me non si pone, non sono mai andata in giro con 1000 € in tasca da spendere in giro, quello che mi da pensiero é l’obbligo del bancomat, penso a piccole spese come un caffè che costa 1€, quoto dovranno aumentarlo i bar per pagare le spese e guadagnarci qualcosa?ad esempio la mia barista mi ha detto che paga 60 centesimi a transazione, se sommiamo il costo del in se caffè, acqua, corrente, la ragazza che paga dietro al bancone…. iva e cavoli vari… fa prima a regalarlo, ci perde di meno. O devono alzare e di molto il prezzo.

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  • 29 Febbraio 2020 in 15:58
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    Ciao non conoscevo i nuovi limiti per il denaro, da te scopro sempre notizie in anteprima

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  • 16 Febbraio 2020 in 17:44
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    Penso che gli esercenti di attività commerciale abbiano il dovere di accettare la carta di credito o bancomat anche per importi inferiori a cinque euro e che sia una vera sciocchezza questa soglia del contante quando sappiamo tutti che sono davvero poche le persone che possono permettersi di averli.

    Risposta
    • 16 Febbraio 2020 in 18:04
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      Capisco il tuo punto di vista, ma se acquisti una cosa che costa cinque euro, il commerciante di sicuro l’ha pagata almeno 2 euro + IVA se gli togli anche 60 centesimi per il POS e tutte le spese relative alla gestione non ci guadagna niente. Dovrebbe essere eliminata la commissione sul transato che guadagnano le banche.

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  • 15 Febbraio 2020 in 17:12
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    Per me è la soglia del ridicolo! Sono assolutamente contraria a queste novità.

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  • 14 Febbraio 2020 in 21:53
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    Quante notizie interessanti ma soprattutto utilissime per non fare errori.

    Risposta
  • 14 Febbraio 2020 in 21:09
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    Personalmente non sono del tutto contraria all’uso della moneta elettronica ma non credo che sia la soluzione giusta per combattere l’evasione fiscale. Poi – diciamoci la verità – gli anziani o chi non è avvezzo all’uso del bancomat, postamat o altre carte sarà disposto a rinunciare all’uso del contante che può gestire e controllare con i propri occhi e le proprie mani?
    Maria Domenica

    Risposta
  • 14 Febbraio 2020 in 18:39
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    Una bella panoramica sulle misure che entreranno in vigore. Secondo me il cashback è un’ottima idea!

    Risposta

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