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Come crescere un bambino felice ed educato oltre che sicuro di sé

MarinaPianeta Mamma2 anni fa23 Visualizzazioni

Come crescere un bambino felice ed educato oltre che sicuro di sé

Come crescere un bambino felice ed educato e che sia anche sicuro di sé quel tanto che basta per affrontare le sfide della vita? Consigli e suggerimenti da non perdere.

Di solito non si accettano volentieri consigli da persone che non si conoscono o che non si ritengono professionisti del settore, o che non hanno avuto quel genere di esperienza di cui parlano.

Quindi ti racconto qualcosa di me: ho due figli splendidi, e non intendo dal punto di fisico (anche se per me sono bellissimi!!) di cui vado fiera e orgogliosa. Entrambi ormai grandi, uno sposato. Crescerli è stata un’esperienza unica, che ripeterei mille volte. Quando si diventa genitori, insieme al bambino appena nato, non ci danno un manuale con il manuale d’uso, così come non accada con la vita.

Si impara vivendo e facendo esperienza. A volte va bene, a volte va male. È un discorso che vale in qualsiasi ambito della vita, giusto?

Come crescere un bambino

Diventiamo genitori e dobbiamo impegnarci in questa nuova avventura in cui, molto spesso, genitori, suoceri, persino amiche (con o senza figli) ci consigliano come fare. Quante volte ci è capitato? Sono diventata mamma a venticinque anni e la prima regola che ho applicato è stata:

“Non dare ascolto alle dicerie. Non prestare orecchio alle chiacchiere inutili., soprattutto di chi non ha esperienza.”

Un paio di esempi? Ho avuto la fortuna di poter lavorare da casa. Questa fortuna però ha anche un rovescio della medaglia: se non lavori non hai uno stipendio. Mio figlio fino all’età di quattro anni mangiava di notte, precisamente alle due, orario in cui io andavo a dormire. Per semplificarci la vita quando si svegliava lo facevamo dormire nel lettone… hai presente? Critiche a carrettate perché non si deve. È sbagliato, devi lasciarlo piangere…

A dirlo persone che non avevano figli, oppure chi ne aveva ed era convinta che fosse il modo corretto di affrontare il problema.

In un’altra situazione mi è capitato che a farmi la morale (perché mio figlio passava i pomeriggi al telefono con la sua ragazza che abitava a centinaia di chilometri da noi e secondo lei era sbagliato) una mamma con due figli che la facevano dannare e con cui si picchiava quando litigavano. Non è un’invenzione, è la pura verità.

Ho sempre osservato prima di prendere un consiglio, o anche solo un suggerimento e scelto di farlo da chi, secondo il mio punto di vista AVEVA AVUTO SUCCESSO in ciò che aveva fatto. È un principio che applico alla mia vita in generale.

Critiche per come crescevo i miei figli ne ho avute molte, spesso anche all’interno della famiglia (intesi i parenti), ma ho sempre fatto ciò che era giusto secondo il mio punto di vista.

Cose da non fare nel crescere un bambino

Mi è sempre stato chiaro che dovevo avere un limite, una misura, un metro e che non dovessi mai cambiarlo. Non puoi dire a tuo figlio che non si deve buttare la carta per terra e poi farlo oppure giustificare un adulto che lo fa solamente perché è grande.

A me è capitato. Ero con il mio primogenito a passeggio. gli avevo sempre insegnato, come ti dicevo, che buttare la carta e soprattutto la plastica per terra era sbagliato. Quel giorno vede un uomo adulto buttare per terra la plastica di una confezione. Eravamo a circa una decina di metri da questo tizio. Mio figlio si mette a correre, lo raggiunge (avrà avuto si e no cinque anni), gli tira la manica e gli dice che non si butta la roba per terra.

Sul momento mi sono detta: e adesso? Se il tipo si infastidisce? Poi però ho pensato che in effetti era lui a fare qualcosa di sbagliato e che il mio insegnamento era corretto.

“Un metro, una misura.”

Un altro atteggiamento che come persona, e non solo come mamma, ho sempre odiato sono le parolacce. Ho sentito mamme, nel bar dove facevamo colazione, dire: “ma sei scemo?” al figlio perché avevano fatto inavvertitamente cadere la brioche.

Sono bambini, sono piccoli esseri umani che cresceranno. Non sono tonti, non sono stupidi, meritano tutto il rispetto che dovremmo dare agli adulti.

Come crescere un bambino educato

Partiamo da qui? Se vieni trattato con scortesia, maleducazione e sufficienza non credo ti venga voglia di essere beneducato, giusto? A volte mi dico che se un genitore trattasse un estraneo come tratta un figlio prenderebbe un pugno sui denti.

Credo che RISPETTO ed EDUCAZIONE siano capisaldi per come crescere un bambino educato. Non voglio citarti Confucio e le sue regole auree che ripeto fino alla nausea. Voglio però sottolineare l’importanza di trattare gli altri sempre nel migliore dei modi, come vorremmo essere trattati noi.

Trattare un bambino con rispetto, cordialità, pazienza ed educazione è il modo migliore per far si che cresca educato. I valori non si inculcano, si insegnano. Dare amore ti fa ottenere amore e sappiamo bene che i bambini piccoli non desiderano altro che amare chi li accudisce e si prende cura di loro.

Inoltre con i bambini bisogna essere chiari fin da subito spiegando loro cosa possono e non possono fare. Senza eccezioni. Questo però non significa stabilire milioni di regole. Ne sono sufficienti poche.

Quante volte ho sentito dire ai bambini che devono dire grazie? E a loro qualche volta lo abbiamo mai detto? Quando ci passano un piatto o fanno qualsiasi altra cosa per noi? Ce potrebbe anche solo rimanere in silenzio mentre stiamo telefonando?

Sono cose semplici, ma funzionano alla grande.

I bambini imparano attraverso l’osservazione e poi mettono in pratica ciò che hanno visto.

Come crescere un bambino felice

Non si può gridare contro un bambino e poi aspettarsi che lui, di conseguenza, non ti gridi addosso quando è arrabbiato, offeso, deluso e amareggiato. Come ti dicevo poco fa, i bambini sono come spugne: osservano e poi duplicano.

Se tuo figlio stia facendo qualcosa che non ti piace prova a osservare l’ambiente attorno a voi e guarda da chi potrebbe aver copiato quell’atteggiamento. Se un bambino vede che un certo atteggiamento funziona perché ottiene qualcosa, stai sicura che lo farà e rifarà. È nella natura delle cose.

Un bambino è felice se vive in un ambiente sereno. Sì, lo so, noi genitori abbiamo mille problemi, la vita reale non ci aiuta: il mutuo da pagare, le liti con il partner, le discussioni, le delusioni, il lavoro che non gira… possiamo metterci proprio di tutto, compreso le separazioni e i divorzi. Loro però non sono responsabili di ciò che ci accade. Sarebbe come prendere a calci il cane se abbiamo bucato una gomma. Non è mica stato il cane, giusto?

Da adulti quali siamo dovremmo fare del nostro meglio per lasciare i bambini fuori dai problemi, tanto… ne avranno di tempo nel loro futuro per doverli affrontare. È la vita.

Anche l’istruzione può avere un peso sull’educazione e la felicità dei bambini. A scuola, o all’asilo, non va sempre tutto bene. Noi genitori siamo pieni di impegni, fin troppi, e responsabilità, però dovremmo sempre essere vigili. Nelle scuole ci sono atti di bullismo fisico, ma soprattutto verbale che possono incidere molto sul carattere, la personalità, la felicità dei bambini.

Quando i miei figli erano piccoli decisi di seguire il metodo di Maria Montessori, una pedagogista italiana che ha scritto libri meravigliosi su come crescere un bambino felice. Ci sono anche moltissimi supporti didattici creati da lei che puoi acquistare per far imparare ai bambini in modo divertente.

Per le attività montessoriane, invece, trovi moltissime proposte a questa pagina.

Se non conosci questa donna fantastica che ha fatto della pedagogia la sua vita ti suggerisco di leggerne una biografia, vale davvero la pena saperne qualcosa in più per poter capire meglio e applicare i suoi principi all’infanzia.

Come crescere un bambino sicuro di sé

Prova a pensare a come si possa sentire una persona quando continuano a dirgli che non si può, che non è vero, che “quando sarà grande”… se a un adulto dicessero le medesime cose si rivolterebbe e probabilmente risponderebbe a tono.

I bambini hanno una fervida fantasia e immaginazione e non è sbagliato quando sanno che si tratta di questo. Amano inventare storie, basta guardare i loro eroi per capirlo: personaggi inventati dalla matita, o penna di qualcuno, che posso tutto e sono invincibili.

Bisogna insegnare al bambino che ci sono cose che non si possono fare e cose che SI possono fare. Stabilire poche regole, ma che devono essere rispettate. E devono essere conosciute, non scoperte via via. I bambini hanno un corpo piccolo, però sono a tutti gli effetti esseri umani in grado di comprendere.

È importante fargli sapere quando fa qualcosa di giusto o è di aiuto in modo che possa capire quali sono le cose buone che fa. E le ripeterà perché a tutti piacere ricevere gratifiche e complimenti. Persino a noi adulti.

Quando non riesce o non sa fare qualcosa non serve minacciarlo, trattarlo male, ricattarlo. Serve aiutarlo a superare il momento difficile standogli accanto e spronandolo con parole gentili e rassicurazioni.

Eh sì! Essere genitori è un vero e proprio lavoro. Una volta che abbiamo avuto un figlio siamo genitori e possiamo solo scegliere che genitori essere. Non possiamo rispedire il pacco al mittente se non ci piace. La differenza tra essere buoni e cattivi genitori non c’è. Comporta sempre lo stesso tempo. Se però facciamo del nostro meglio rispettando il bambino, trattandolo con rispetto, cortesia ed educazione sarà felice e sereno (e ci regalerà tranquillità). Quando diventerà adulto sarà responsabile, altruista, equilibrato.

Vorrei dire… tutto qui, però dietro a questo “tutto qui” c’è un mondo.

Altre letture consigliate:

Come vivere con i bambini: lo trovi qui.

Audiolibro su figli e famiglia: lo trovi qui.

Video consigliati

Film su Maria Montessori su Prime Video. Se non ce l’hai utilizza questo link per ottenere 30 giorni di prova gratuita.

Potrebbe interessarti anche Dormire con i peluches.

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Un commento

(Nascondi i commenti)
  • giannaconsonno

    13 Aprile, 2022 / alle 6:40

    Un bambino felice dovrebbe essere l’obiettivo di ogni genitore, per la serenità di tutti

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